Il Forum di Roma antica

La cinta muraria di Roma

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Hilaria Augusta
view post Posted on 18/7/2010, 15:40




Le fasi delle mura che hanno circondato Roma sono varie.
Fin dalla sua fondazione e fino a quando la città ha avuto necessità di difendersi si è dotata di mura.
Ci furono in totale un numero di tre grandi cinte murarie: romulea, serviana e aureliana.
Relativamente alla cinta romulea, attribuita a Romolo in seguito alla fondazione, è stata collocata dai rinvenimenti archeologici nell'VIII secolo a.C.. Di queste mura non abbiamo praticamente più tracce a parte una porta, Porta Mugonia, trovata nei pressi del santuario di Vesta

Con l'espansione della città, assurto al potere Servio Tullio (VI secolo a.C.) egli dota la città di una nuova cinta muraria, detta serviana appunto (tratti delle mura sono oggi visibili presso la stazione di Roma Termini, Piazza dei Cinquecento).

A partire però dalla fondazione della Repubblica (509 a.C.) e alla continua espansione territoriale di Roma, non vi fu più la necessità di una cinta muraria che circondasse la città: il teatro degli sconti, infatti, si era spostato sul limes, il confine dell'impero.

La situazione rimane tale fino al IV secolo. Abbiamo fatto un salto temporale di quasi mille anni e ci troviamo in un periodo storico decisamente precario: i barbari hanno cominciato ad invadere i territori contenuti nel limes ed è ritornato per Roma il momento di proteggersi nuovamente: vengono erette le mura aureliane promosse dall'Imperatore Aureliano (270-275).
Le mura aureliane, delle quali possiamo ancora oggi osservare alcuni tratti, erano lunghe 19 km e sorgevano ad anello intorno ad una area grande il doppio di quella circondata dalle mura serviane.
La cinta cittadina era costellata di porte, suddivise in tre ordini:
I: sorgono in concomitanza delle quattro strade principali di Roma (Flaminia, Appia, Ostiense e Portuense), sono affiancate da torri di guardia semicircolari e ingressi a doppia arcata rivestiti in travertino;
II: come le precedenti, corrispondo ad altre quattro strade ma di livello secondario (Salaria, Nomentana, Tiburtina e Latina), sono mono arcate in travertino
III: sono in realtà posterule, in linea di massima piccole porte aperte a determinate distanze nelle mura (tuttavia, alcune di queste poi sono state assurte a porte di II tipo, v. Porta Asinara o Asinaria).
Esistono poi altre piccole posterule anonime.

Proprio a proposito di porta Asinara apprendiamo l'ultima grande ristrutturazione: con gli imperatori Massenzio (306-312) ed Onorio(393-423) alcune porte furono portate da III a II tipo. Se osserviamo porta Asinara vediamo che le torri semicircolari, caratteristiche di quelle di secondo tipo, sono affiancate dalle semplici torrette quadrangolari che intervallavano le mura. In più è dotata di una contro-porta, una sorta di ulteriore fortificazione.
Da li a poco, nel 476, viene collocata convenzionalmente la caduta dell'Impero Romano d'Occidente.

Porta Asinara:
image

Per saperne di più:
Osprey, Roma e Grecia: "Le mura di Roma" uscite settimanali, Roma volume numero 27
Filippo Coarelli, ”Guida archeologica di Roma”

Edited by Hilaria Augusta - 28/8/2010, 23:32
 
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